#8776

arinf
Moderatore

Raccordare l’impavesata allo scafo

Nello step precedente ho incollato una striscia di compensato di betulla da 0.8 mm di spessore sullo scafo in modo da realizzare l’ossatura dell’impavesata.
Quando la colla (ALIPHATICA) si è asciugata l’impavesata è ben salda allo scafo ma sborda da esso creando un scalino.
A prua e al centro della nave è sufficiente carteggiare l’aera di contatto tra i due materiali fintanto che non si pareggia la superficie.

Il compensato incollato sulla prua e al centro della nave va carteggiato fino ad avere una superficie liscia e senza scalini.

Il compensato incollato sulla prua e al centro della nave va carteggiato fino ad avere una superficie liscia e senza scalini.

Si tratta di un lavoro semplice da eseguirsi con un piccolo lisciatoio e cartavetrata a grana fine.

A poppa invece le cose si complicano parecchio perché dove finisce l’impavesata inizia una curva piuttosto stretta ed impegnativa.

 

A poppa è difficile raccordare l’impavesata allo scafo.

A poppa è difficile raccordare l’impavesata allo scafo.

Quale primo passaggio tolgo l’eccesso che sborda da sotto utilizzando una taglierina con una lama a scalpello ben affilata.

 

Osservazione del problema e studio di una possibile soluzione a poppa.

Osservazione del problema e studio di una possibile soluzione a poppa.

Questo passaggio raccorda l’impavesata allo scafo ma non al raggio di curvatura.
La freccia ROSSA mostra proprio questa criticità dove la poppa presenta uno scalino nella curva.

 

A poppa si rende necessario aumentar lo spessore e quindi incollo dei listelli di riempimento.

A poppa si rende necessario aumentar lo spessore e quindi incollo dei listelli di riempimento.

La soluzione consiste nel riempire lo spazio vuoto incollando degli spezzoni di listello di tiglio.
Per questo passaggio utilizzo solo la colla aliphatica perché tutta l’area sarà carteggiata in profondità.

 

Dopo la carteggiatura la poppa e l’impavesata hanno assunto la curva voluta e corretta.

Dopo la carteggiatura la poppa e l’impavesata hanno assunto la curva voluta e corretta.

Dopo la carteggiatura sono riuscito ad armonizzare la forma della poppa completando così la poppa e preparandola per la successiva fase di listellatura.

 

Si rende necessario adottare una forma di protezione per il ponte e per la fragile impavesata.

Si rende necessario adottare una forma di protezione per il ponte e per la fragile impavesata.

Alla fine di questo step mi ritrovo con lo scafo grezzo e la struttura dell’impavesata che è ancora toppo fragile per reggere lo stress della fase del rivestimento del secondo fasciame.

Si rende necessario realizzare un supporto che permetta di lavorare con lo scafo rovesciato senza danneggiare l’impavesata.

Utilizzo dei blocchetti li legno tratti da un gioco per bambini (tanto ormai il mio bimbo è cresciuto e non ci gioca più) .

Per proteggere il ponte da possibili segno VERDI ricopro i due blocchetti di legno con del nastro di carta.

Ovviamente andrebbe bene una qualsiasi altra forma di protezione.

 

 

 

 


Diario di bordo

Per questo lavoro In totale
Ore lavoro impiegate 8 174
Costo sostenuto euro 79,10
Note: la poppa porta via più tempo del previsto