MORDENTE DEL PONTE
CARTEGGIARE LA PRIMA MANO
Dopo la prima mano di mordente tutto il ponte va carteggiato accuratamente.
Utilizzo della carta vetrata finissima e carteggio seguendo il tavolato.
Riesco ad asportare quasi tutto il mordente deposito in superficie ma ovviamente non quello penetrato delle fughe.
L’effetto ottenuto carteggiando il centro del ponte.
L’effetto del ponte del castello di prua dopo la carteggiatura.
SECONDA MANO DEL MORDENTE
La seconda mano di mordente va data in modo veloce ed in modo uniforme, cioè senza usare la tecnica delle macchie di leopardo.
Il mordente va ulteriormente diluito di un altro 50% che compensa l’acqua evapora in due o tre giorni ed allunga il colore per renderlo meno coprente.
Dopo aver steso la seconda mano di mordente il ponte appare uniforme.
La calafatura del tavolato ha perso quel colore nero assoluto dato dalla carta incollata sui listelli ed è diventata grigiastra e molto realistica.
CARTEGGIARE LA SECONDA MANO
Anche la scenda mano di mordente deve essere carteggiata in modo accurato ma meno invasivo della prima.
La seconda carteggiatura (che pochi modellisti fanno) serve per rendere più chiara ed opaca la superficie che altrimenti sarebbe troppo forte.
Non utilizzo la carta vetrata ma della paglietta di ferro in modo da evitare i segni lasciati dalla stessa carta vetrata.
Per eliminare ogni residuo metallico il ponte va poi pulito con una bomboletta di aria compressa.
Dopo la carteggiatura con la paglietta di ferro il tavolato del ponte perde la sua lucentezza ed appare anche più chiaro.
Nella foto qui sopra si vede il ponte ora finito.