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  • #10634

    arinf
    Moderatore

    Le scialuppe della RRS Discovery

    14) Il timone

    Lo scafo delle scialuppe è perfettamente simmetrico, in pratica non esiste una prua o una poppa. Un po’ come le navi vichinghe queste scialuppe non avevano un verso di marcia e potevano navigare in tutte e due le direzioni semplicemente spostando il timone.

    Questo è un vantaggio notevole quando si deve manovrare una scialuppa tra i ghiacci e permette un’immediata inversione di marcia semplicemente spostando il timone dalla poppa alla prua.

    Aggiungo un timone alle scialuppe.

    Aggiungo un timone alle scialuppe.

    La forma del timone deriva dall’osservazione delle immagini della RRS Discovery ormeggiata a Dundee in Scozia ed è ricavata da un foglio di plasticar sagomato. Il tutto è ovviamente molto semplice.

    La ferramenta e ricavata dalle strisce di carta da fotocopiatrice.

     

    Coloro di marrone le corde di sicurezza delle scialuppe della RRS Discovery.

    Coloro di marrone le corde di sicurezza delle scialuppe della RRS Discovery.

    In questa foto si vede una scialuppa finita con le corde di sicurezza colorate di marrone e piagate sulle mura. Le corde NON sono appoggiate allo scafo ma sono penzolanti da esso. Questo piccolo particolare rende molto realistico tutto l’insieme.


    Diario di bordo

    Per questo lavoro In totale
    Ore lavoro impiegate 1 568
    Costo sostenuto euro 199,80
    Note:

     

    #10661

    arinf
    Moderatore

    Le gru delle scialuppe della RRS Discovery

    Per calare in acqua le scialuppe erano necessarie delle gru.

    Queste avevano una forma semplice ed erano realizzate in ferro.

    In commercio si trovano pochi modelli (per lo più della Amerigo Vespucci) che sono sì simili ma non uguali e di conseguenza devono essere modificate.

    La RRS Discovery monta in tutto sei gru di due tipi che si differenziano per alcuni dettagli.

    Quattro sono poste al centro e due verso la poppa per calare in acqua una barca di appoggio all’aereo imbarcato.

    Le gru sono derivate da un kit della Amerigo Vespucci in scala 1:100

    Le gru sono derivate da un kit della Amerigo Vespucci in scala 1:100

    Nell’immagine qui sopra si vedono i due tipi di due gru a confronto.

    In alto una delle quattro gru poste al centro dello scafo e più in basso la gru di appoggio per l’aereo. Quest’ultima deriva da un kit dell’ Amerigo Vespucci (in scala 1:100) e si adatta come curvatura alla gru di poppa. Anche gli accessori sono simili e vanno quindi lasciati al loro posto (vedi le frecce ROSSE) mentre va tolta la galloccia dell’asta (vedi le frecce GIALLE).

     

    Alle gru vengono aggiunte delle gallocce esterne.

    Alle gru vengono aggiunte delle gallocce esterne.

    In alto (vedi cerchietto ROSSO) le quattro gru al servizio delle scialuppe poste al centronave sono lisce senza ganci o supporti ma presentano delle gallocce particolari. Per realizzarle ho incollato una striscia di plasticar forata al centro dove ho inserito un perno di plasticar da 1 mm. di diametro.

    Tutte le gru (sei pezzi in totale) sono state allungate con un tubicino di rame.

    Le gru appoggiano sull’incintione e sono bloccate allo scafo in una posizione VERTICALE mentre le mura tendono a chiudersi verso l’interno. Non è possibile utilizzare solo della colla perché si staccherebbe facilmente per cui mi accingo ad utilizzare un rinforzo.

     

    Infilo nel fianco della RRS Discovery dei perni per ancorare le aste delle gru predisposte all’alesaggio delle scialuppe.

    Infilo nel fianco della RRS Discovery dei perni per ancorare le aste delle gru predisposte all’alesaggio delle scialuppe.

    Per inserire le gru sulle mura della RRS Discovery ho provveduto ad infilare un perno di rame nello scafo.

    Il foro per il perno è praticato con un angolo di circa 45 gradi.

    Questo accorgimento mi evita di forare accidentalmente il ponte di coperta, l’inclinazione poi garantisce una più che sufficiente garanzia contro uno “sfilamento” accidentale del gambo stesso.

     

    I perno per agganciare le gru vendono piegati affinché siano perpendicolari.

    I perno per agganciare le gru vendono piegati affinché siano perpendicolari.

    Il perno di rame viene infilato nello scafo e bloccato con della colla ciano acrilica.
    Quando la colla si è asciugata si piega il perno verso l’interno fino a quando è perfettamente verticale.

    A questo punto devo infilare le aste delle gru nei perni fissati alle mura dello scafo.

     

    Infilo i tubi delle gru nei perni fino a toccare gli incintioni.

    Infilo i tubi delle gru nei perni fino a toccare gli incintioni.

    Come si può vedere dall’immagine qui sopra il tubo delle gru appoggia perfettamente sull’incintione sottostante. La fessura permette la fuoriuscita laterale del perno che in questo modo risulta essere del tutto invisibile.

    Questo accorgimento garantisce anche una solidità eccezionale.

     

    Eseguo una fessura per permettere alla gru di appoggiarsi all’incintione.

    Eseguo una fessura per permettere alla gru di appoggiarsi all’incintione.

    Alla base delle gru eseguo una fessura per permettere la fuoriuscita laterale del perno che altrimenti uscirebbe solo dal fondo impedendo alla gru di appoggiare sull’incintione. (Osserva il cerchietto e la freccia BLU).

    L’unica accortezza consiste nel praticare la fessura dal lato interno della gru che andrà a contatto con lo scafo.

     

    Con un profilo “U” in plasticar costruisco i distanziatori delle gru.

    Con un profilo “U” in plasticar costruisco i distanziatori delle gru.

    er realizzare i distanziatori utilizzo del profilato a “U” della Plasticar incollato sia sul parapetto della nave sia sull’asta delle gru.

    Un’estremità del distanziatore viene arrotondata per adattarsi alla forma cilindrica del tubo della gru. (Vedi freccia GIALLA).

     

    Con delle strisce di plasticar piegate ad “U” realizzo i rinforzi laterali.

    Con delle strisce di plasticar piegate ad “U” realizzo i rinforzi laterali.

    I distanziatori fungono anche da supporto e bloccano le aste delle gru in posizione verticale. Sono realizzati piegando delle strisce di plasticar. (Vedi freccia GIALLA).

     

    Sullo scafo sono state posizionate tutte e sei le gru.

    Sullo scafo sono state posizionate tutte e sei le gru.

    Nell’immagine qui sopra si vede il posizionamento delle sei gru.

    In BLU quelle destinate all’alesaggio delle scialuppe mentre in ROSSO quelle destinate alla barca di servizio dell’aereo.

     

    Ogni scialuppa della RRS Discovery necessita di due gru ad esse dedicate.

    Ogni scialuppa della RRS Discovery necessita di due gru ad esse dedicate.

    Ogni scialuppa della RRS Discovery necessita di due gru ad esse dedicate.

    La foto mostra le gru posizionate in corrispondenza di una scialuppa.


    Diario di bordo

    Per questo lavoro In totale
    Ore lavoro impiegate 3 571
    Costo sostenuto euro 12,90 212,70
    Note: n. 6 gru a 1,50 euro
    1 colla ciano-acrilica (3 tubetti) a 3,90 euro

     

    #11051

    arinf
    Moderatore

    Il piede d’albero

     

    Il piede d’albero è la giunzione tra il ponte di coperta e il fuso maggiore, la sua funzione è principalmente quella rendere impermeabile la giunzione foro-fuso.

    Nei galeoni più antichi era costituita da cunei di legno avvolti in stoffa catramata ed incastrati lungo la circonferenza dell’albero.

    Nei velieri più moderni invece è costituita da un telo cerato imbullonato sul ponte e stretto sul tronco.

    Alla base dell’albero erano presenti diversi occhielli necessari alle manovre.

     

    Un modo semplice per simulare il piede d’albero della RRS Discovery è adoperare del cartoncino di colore nero.

    Un modo semplice per simulare il piede d’albero della RRS Discovery è adoperare del cartoncino di colore nero.

    Per simulare il telo utilizzo del cartoncino NERO incollato su una base di carta millimetrata.

    In questo modo riesco a ritagliare con precisione il quadrato (o il rettangolo) necessario.

     

    Il piede d’albero di Maestra è quadrato mentre quello di Trinchetto e di Mezzana sono rettangolari.

    Il piede d’albero di Maestra è quadrato mentre quello di Trinchetto e di Mezzana sono rettangolari.

    Per proteggere il tavolato del ponte utilizzo del nastro da carrozziere sul quale segno con una matita la mezzeria del telo.

    Uso della semplice colla vinilica.

    Nell’immagine qui sopra le frecce ROSSE indicano rispettivamente i piede d’albero di Trinchetto, Mezzana e Maestra.

     

    Per evitare che un occhiello del ponte di coperta si sfili durante l’allestimento delle manovre è necessario infilarlo con una angolazione di circa 30 gradi.

    Per evitare che un occhiello del ponte di coperta si sfili durante l’allestimento delle manovre è necessario infilarlo con una angolazione di circa 30 gradi.

    Per allestire gli occhielli e garantire allo stesso tempo una maggiore resistenza alla tensione pratico il foro di ingresso con un’angolazione di circa 30 gradi.

    Infilo il gambo dell’occhiello per circa un terzo della sua lunghezza.

     

    Gli anelli della RRS Discovery sono posizionati alla base dell’albero seguendo un preciso schema.

    Gli anelli della RRS Discovery sono posizionati alla base dell’albero seguendo un preciso schema.

    Aiutandomi con uno stuzzicadenti deposito un goccia di colla ciano-acrilica alla base dell’occhiello e lo spingo in fondo.

    Una parte della colla penetrerà nel foro di invito ma la maggioranza rimarrà al di sotto dell’occhiello ed indurendosi simulerà efficacemente la ferramenta di fissaggio.

    Nella RRS Discovery ci sono sei occhielli alla base di ogni aberro angolati come visibile nell’immagine qui sopra.

     

    Il piede d’albero di Mesata è ora completato dagli occhielli.

    Il piede d’albero di Mesata è ora completato dagli occhielli.

    La freccia ROSSA indica la posizione del piede d’albero di Maestra.

    In una fase successiva si procederà a forare il ponte per permettere in passaggio dell’albero.

     

     


    Diario di bordo

    Per questo lavoro In totale
    Ore lavoro impiegate 1 572
    Costo sostenuto euro 12,90 212,70
    Note:

     

    #11102

    arinf
    Moderatore

    LE ALBERATURE

    La RRS Discovery presenta un piano velico completo ma ribassato rispetto alla media dei velieri di inizio ‘900.
    Il motivo principiare è da ricondurre dalla difficile navigazione in regioni fredde (antartiche) accompagnata da condizioni meteorologiche difficili.

    Descriverò nel dettaglio l’albero di Maestra.

    Ogni albero o fuso maggiore presenta quattro sezioni distinte:

    1. Piede
    2. Fuso centrale
    3. Maschette
    4. Colombiere

     

    Inizio la descrizione dal COLOMBIERE


    IL COLOMBIERE

    Nella RRS Discovery (ma anche in quasi tutti i velieri) il colombiere è la parte terminale dell’albero ed è di sezione quadrata.

    In arsenale veniva realizzato semplicemente sagomando con l’ascia la parte finale dell’albero proseguendo verso il basso con una forma cilindrica o più precisamente conica in quanto l’albero è più largo alla base per restringersi verso l’estremità superiore.

    PS) la porzione dei fusi maggiori allocata sotto i ponti di coperta terminavano sulla chiglia e non necessariamente erano sempre di sezione rotonda ma potevano avere sezioni quadrate, ottagonali e non di rado vicino alla chiglia diminuivano il diametro.

     

    Il primo lavoro consiste nel misurare la lunghezza del colombiere.

    Per sicurezza ci aggiungo un centimetro che verrà tagliato alla fine.

     

    I colombieri dei pennoni della RRS Discovery hanno una sezione quadrangolare e venivano ricavati da una sezione rotonda lavorata opportunamente.

    I colombieri dei pennoni della RRS Discovery hanno una sezione quadrangolare e venivano ricavati da una sezione rotonda lavorata opportunamente.

    Per facilitare le operazioni successive lo delimito con alcuni giri di carta da carrozziere.
    La carta da carrozziere assolve anche alla funzione di protezione della sezione rotonda che non deve essere intaccata o rovinata dal lisciatoio.

     

    Per ricavare una sezione quadrata partendo da una rotonda si appiattisce con un lisciatoio e della carta vetrata fine un primo lato.

    Per ricavare una sezione quadrata partendo da una rotonda si appiattisce con un lisciatoio e della carta vetrata fine un primo lato.

    Con un raschietto ricavo una prima faccia piana dal cilindro del listello.
    Proseguo in modo analogo e ricavo le quatto facce piane.

    Utilizzando solo il lisciatoio si asporta una quantità eccessiva di legno e la sezione quadrata è sottodimensionata rispetto al resto dell’albero a sezione rotonda.

     

    Per ricavare una sezione quadrata partendo da una rotonda si appiattiscono con un lisciatoio e della carta vetrata fine i quattro lati.

    Per ricavare una sezione quadrata partendo da una rotonda si appiattiscono con un lisciatoio e della carta vetrata fine i quattro lati.

    Utilizzo dei listelli di legno che ho selezionato in modo tale che abbiano sia la stesa essenza (noce) sia lo stesso colore e la stessa intensità.
    Scelti i listelli avrò la certezza che a lavoro ultimato non si noterà affatto la differenza.

    Ad ogni modo con una passata di stucco realizzato con la polvere di listello e colla aliphatica si riesce a correggere il difetto.

    Clicca qui per saperne di più.

     

    Per aggiungere dello spessore alla sezione quadrata del colombiere della RRS Discovery incollo dei listelli di legno di noce.

    Per aggiungere dello spessore alla sezione quadrata del colombiere della RRS Discovery incollo dei listelli di legno di noce.

    Incollo (con la vinavil) un primo listello, lo serro con un morsetto ed aspetto che si asciughi.

     

    Incollo quatto listelli sulle quattro facce del colombiere in modo da aggiungere dello spessore.

    Incollo quatto listelli sulle quattro facce del colombiere in modo da aggiungere dello spessore.

    Procedo incollando gli altri tre listelli.

    Ottengo una forma quadrata ma ancora grezza in quanto i listelli sono più larghi del necessario e sbordano dai quattro lati.

     

    Lo spessore in eccesso va eliminato con della carta vetrata e le eventuali fughe vanno eliminate con lo stucco

    Lo spessore in eccesso va eliminato con della carta vetrata e le eventuali fughe vanno eliminate con lo stucco

    Con un lisciatoio elimino le eccedenze e con lo stucco realizzato ad hoc elimino ogni fessura ed imperfezione.

    NB lo stucco steso in uno strato sottilissimo e poi lisciato con una carta vetrata a grana fine permette anche di modificare il colore del legno in quanto lo stucco è composto da colla aliphatica mescolata con la polvere ottenuta rastremando il tondino dell’albero.

     

    Preferisco lavorare con un certo margine di sicurezza e di conseguenza realizzo un colombiere più lungo del necessario ma, alla fine del lavoro lo taglio a misura esatta.

    Preferisco lavorare con un certo margine di sicurezza e di conseguenza realizzo un colombiere più lungo del necessario ma, alla fine del lavoro lo taglio a misura esatta.

    Giunto a questo punto rivesto il colombiere con del nastro di carta e lo taglio alla misura corretta.


    Diario di bordo

    Per questo lavoro In totale
    Ore lavoro impiegate 2 (per 3 colombieri) 574
    Costo sostenuto euro 30,00 242,70
    Note: Acquisto tondini di vario diametro

     

    #11168

    arinf
    Moderatore

    Le maschette

     

    La funzione delle maschette è quella di reggere le barre costiere che a loro volta sorreggono un’eventuale coffa e la chiave dell’albero collocata nel piede.

    -La chiave è un asse di legno o (più raramente di ferro) che si introduce una cavità della Rabazza degli alberi di gabbia e di velaccio.
    In questo modo il peso grava sulle barre costiere poste alla sommità degli alberi sottostanti.-La Rabazza è la parte inferiore di un albero di gabbia o di velaccio.

    Le maschette assumevano dimensioni notevoli e non di rado venivano assemblate ad incastro in due o più pezzi.

    Gli alberi di Gabbia e di Velaccio venivano allestiti sollevandoli dal ponte di coperta e per questa ragione le loro Rabazze venivano assemblate sul fuso solo dopo il sollevamento tramite dei perni e degli incastri.

     

    Le maschette assumevano dimensioni notevoli e non di rado venivano assemblate ad incastro in due o più pezzi erano sempre inclinate per garantire un piano livellato.

    Le maschette assumevano dimensioni notevoli e non di rado venivano assemblate ad incastro in due o più pezzi erano sempre inclinate per garantire un piano livellato.

    L’errore più grande che commette un modellista poco esperto consiste nell’incollare le maschette perpendicolari all’albero che invece rispetto allo scafo avrà quasi sempre una minima inclinazione.

    Con questo errore quando si posiziona l’albero sullo scafo le barre costiere e la coffa saranno“inclinati” rispetto la livello del mare.

    Le coffe erano sempre orizzontali.

    Le coffe erano sempre orizzontali.

    NB Le coffe erano SEMPRE orizzontali e parallele al livello del mare per cui non erano MAI perpendicolari all’albero ma assumevano un certo angolo di inclinazione che compensava l’inclinazione dell’albero rispetto allo scafo.

     

    L’ inclinazione delle maschette è di norma inferiore ai cinque gradi.

    L’ inclinazione delle maschette è di norma inferiore ai cinque gradi.

    >Nella RRS Discovery l’inclinazione è inferiore ai cinque gradi.

     

    Le due maschette devono essere parallele all’albero.

    Le due maschette devono essere parallele all’albero.

    Le due maschette devono essere parallele all’albero.


    Diario di bordo

    Per questo lavoro In totale
    Ore lavoro impiegate 2 576
    Costo sostenuto euro 242,70
    Note:

     

    #11169

    arinf
    Moderatore

    Le barre costiere

     

    Le barre sono semplicemente due grosse travi disposte longitudinalmente rispetto alla nave che appoggiano sulle maschette e sorreggono la coffa e gli alberi sovrastanti.

    In molti casi sono completate da due o tre barre traverse a formare un reticolo.

    Nella RRS Discovery la coffa ha una struttura metallica per cui queste ultime non sono presenti.

    Si realizzano gli scassi per allocare la struttura della coffa.

    Si realizzano gli scassi per allocare la struttura della coffa.

    Si realizzano gli scassi per allocare la struttura della coffa.

     

    La parte terminale dei fusi maggiori ha una sezione ottagonale.

    La parte terminale dei fusi maggiori ha una sezione ottagonale.

    La parte terminale del fuso maggiore (Trinchetto Maestra e Mezzana) presenta una sezione ottagonale.

    Incollo un listello nelle parti poppiere e prodiere.

     

    Utilizzo della polvere di listello per ottenere una sezione ottagonale (step 1)

    Utilizzo della polvere di listello per ottenere una sezione ottagonale (step 1)

    Sulla scanalatura che si è venuta a formare cospargo della colla vinilica.

     

    Utilizzo della polvere di listello per ottenere una sezione ottagonale (step 2)

    Utilizzo della polvere di listello per ottenere una sezione ottagonale (step 2)

    Ci spolvero sopra della polvere di listello e la compatto con un dito.

     

    Utilizzo della polvere di listello per ottenere una sezione ottagonale sul colombiere della RRS Discovery.

    Utilizzo della polvere di listello per ottenere una sezione ottagonale sul colombiere della RRS Discovery.

    Alla fine carteggio leggermente smussando l’angolo.

    Ottengo così una sezione ottagonale.

     


    Diario di bordo

    Per questo lavoro In totale
    Ore lavoro impiegate 1 577
    Costo sostenuto euro 242,70
    Note:

     

    #11170

    arinf
    Moderatore

    La coffa

     

    Le coffe della RRS Discovery sono derivate dalla costruzione del Cutty Sark.

    A suo tempo sono state realizzate con uno stampo in silicone.

    La struttura originale (del Cutty Sark) è stata realizzata piegando ottone a sezione rettangolare ed incollandovi dei listelli di legno per replicare fedelmente il disegno riportato sui piani di costituzione.

    Le coffe della RRS Discovery sono derivate dalla costruzione del Cutty Sark.

    Le coffe della RRS Discovery sono derivate dalla costruzione del Cutty Sark.

    Eseguo una colata con resina ed ottengo le due coffe che mi servono.

     

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 1)

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 1)

    Siccome lo strato di resina è generoso lo spessore deve essere assottigliato utilizzando esclusivamante della carta abrasiva da carrozziere, si tratta di un lavoro abbastanza lungo.

     

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 2)

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 2)

    Controllo che la barra costiera si incastri alla perfezione sulla struttura della coffa.

     

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 3)

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 3)

    Dipingo di giallo senape la struttura che mi serve per evidenziare eventuali difetti della colata di resina.

     

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 4)

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 4)

    Elimino le barre traverse.

     

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 5)

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 5)

    Eseguo una stuccatura generale.

     

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 6)

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 6)

    Incollo le coffe sulle barre costiere facendo attenzione a rispettare l’angolo di inclinazione dell’albero.

     

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 7)

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 7)

    Incollo il paiolato sulla struttura dipinta della coffa.
    Utilizzo dei listelli a sezione quadrata di legno di noce da 1 millimetro di lato.
    Per rispettare il distanziamento dei singoli paiolati adopero altri listelli.

    Utilizzo la colla ciano acrilica.

     

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 8)

    Lavorazione della coffa in metallo della RRS Discovery (Step 8)

    Con un lisciatoio riduco lo spessore del paiolato a circa mezzo millimetro.

    Elimino anche l’eccesso che sborda dalla struttura della coffa.

     

    Vista da sopra e da sotto della coffa della RRS Discovery.

    Vista da sopra e da sotto della coffa della RRS Discovery.

    In questa immagine si vede una vista dall’alto e dal basso della coffa assemblata.

     


    Diario di bordo

    Per questo lavoro In totale
    Ore lavoro impiegate 1 578
    Costo sostenuto euro 242,70
    Note:

     

    #11171

    arinf
    Moderatore

    I rinforzi delle barre costiere

    Le barre costiere erano fissate saldamente all’albero di Maestra e di Trinchetto tramite dei bulloni passanti.

    La coffa è fissata all’albero tramite con dei bulloni passanti (step 1)

    La coffa è fissata all’albero tramite con dei bulloni passanti (step 1)

    Per garantire un perfetto allineamento dei fori utilizzo una dima forata.
    Uso un punteruolo per segnare il foro.
    Utilizzo una punta da 0,5 mm.

     

    La coffa è fissata all’albero tramite con dei bulloni passanti (step 2)

    La coffa è fissata all’albero tramite con dei bulloni passanti (step 2)

    Ci incollo dei tondini di plastica e li taglio leggermente sporgenti.

     

    La coffa della RRS Discovery è terminata.

    La coffa della RRS Discovery è terminata.

    Una vista dall’alto e dal basso della coffa ormai completa di tutta la ferramenta.

     

    Per garantire una corretta angolazione mi avvalgo uno sfondo di colore neutro.

    Per garantire una corretta angolazione mi avvalgo uno sfondo di colore neutro.

    Per assicurarmi la giusta angolazione utilizzo uno sfondo di colore neutro.

     

    La ferramenta è simulata con l’uso di carta avvolta attorno all’albero.

    La ferramenta è simulata con l’uso di carta avvolta attorno all’albero.

    La ferramenta è simulata con l’uso di carta avvolta attorno all’albero.
    Di norma eseguo due giri ma se mi serve uno spessore maggiore allora i giri diventano tre o quattro.
    Rinforzo la striscia di carta con colla vinilica o ciano acrilica.

     

    Foro il cartoncino che simula la ferramenta dell’albero ed incollo i golfari.

    Foro il cartoncino che simula la ferramenta dell’albero ed incollo i golfari.Foro il cartoncino che simula la ferramenta dell’albero ed incollo i golfari.

    Eseguo dei fori ed inserisco i gambi dei golfari incollati con la ciano acrilica.


    Diario di bordo

    Per questo lavoro In totale
    Ore lavoro impiegate 1 578
    Costo sostenuto euro 242,70
    Note:

     

    #11214

    arinf
    Moderatore

    Gabbia, Parrocchetto e Contromezzana

    Gli alberi di Gabbia, Parrocchetto e Contromezzana rappresentano le sezioni intermedie delle alberature poste subito sopra ai fusi maggiori rispettivamente di Maestra, Trinchetto e Mezzana.

     

    Descrivo in questo post solamente l’albero di GABBIA in quanto il Parrocchetto e la Contromezzana hanno uno sviluppo identico.

     

    Si presentano come dei cilindri rastremati verso l’alto con la rabazza che invece assume una sezione quadrata.

    La lunghezza degli alberi di Gabbia Parrocchetto e Controvelaccio deve essere inferiore all’altezza del relativo fuso maggiore che va dal ponte alla coffa.

    Nella fotografia qui sopra la freccia ROSSA indica la sezione della rabazza che assumerà un profilo quadrato; per la lavorazione rimando all’articolo sul colombiere dell’albero di Maestra. (Vuoi approfondire?)

     

    In questa fase gli alberi di Maestra e di Gabbia NON SONO ANCORA UNITI ma li accosto frequentemente per necessità lavorative.

     

    Taglio su misura la rabazza dell’albero di Gabbia.

    Taglio su misura la rabazza dell’albero di Gabbia.

    Anche la rabazza è più lunga del necessario (vedi freccia ROSSA), ovviamente l’eccedenza verrà tagliata solo dopo avere verificato la lunghezza corretta.

     

    La rabazza dell’albero di Gabbia della RRS Discovery presenta un rigonfiamento verso la parte prodiera.

    La rabazza dell’albero di Gabbia della RRS Discovery presenta un rigonfiamento verso la parte prodiera.

    La parte prodiera dell’albero di Gabbia si presenta piegata verso l’esterno.

    Per realizzare questa “complicata” piegatura utilizzo un semplice ma efficace trucco:
    Incollo uno spezzone di listello da un lato e taglio (o meglio limo) l’equivalente dal lato opposto.

    Il riquadro inferiore mostra la parte bassa interessata a questo trattamento.

     

    La chiave, chiavetta o caciocavallo

    Si tratta di un pezzo di legno o ferro che attraversando il piede della rabazza impedisce all’albero di Gabbia di scivolare in basso attraverso le barre costiere.

    Viene simulato con un tondino di ottone o con un listello quadrato di legno.

    Eseguo il foro per inserire la chiave che impedisce all’albero di Gabbia di scivolare verso il basso.

    Eseguo il foro per inserire la chiave che impedisce all’albero di Gabbia di scivolare verso il basso.

    Il foro viene eseguito nella mezzeria del piede che di norma sporge comunque un poco verso il basso.

    Per evitare di eseguire un foro “storto” è sufficiente forare solo fino a metà dello spessore del legno, capovolgere il pezzo e forare l’altra metà dalla parte opposta.

     

    La carrucola di sollevamento

    Si tratta di una carrucola posta circa a metà della rabazza.

    Viene utilizzata solo ed esclusivamente quando si deve montare o smontare l’albero, altrimenti rimane inutilizzata.

    A tele proposito puoi dare un’occhiata all’articolo “Montaggio albero di Gabbia

     

    Per simulare la presenza della carrucola mi limito ad eseguire i fori.

    Per simulare la presenza della carrucola mi limito ad eseguire i fori.

    Proteggo la rabazza con del nastro da carrozziere e segno la mezzeria con una matita.

    Per simulare la carrucola eseguo i due fori (uno superiore ed uno inferiore).
    Il nastro impedirà che il legno si scheggi o si sfaldi durante la foratura.

     

    La scanalatura della carrucola della RRS Discovery completa il lavoro.

    La scanalatura della carrucola della RRS Discovery completa il lavoro.

    Proteggo la rabazza con del nastro da carrozziere e segno la mezzeria con una matita.

    Per simulare la carrucola eseguo i due fori (uno superiore ed uno inferiore).
    Il nastro impedirà che il legno si scheggi o si sfaldi durante la foratura.

     


    Diario di bordo

    Per questo lavoro In totale
    Ore lavoro impiegate 12 (6 Gabbia e 6 Parrocchetto) 590
    Costo sostenuto euro 242,70
    Note:

     


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