LA CALAFATURA DELLO SCAFO
La calafatura E’ UN PASSAGGIO FONDAMENTALE necessario sia per prevenire dei distacchi futuri dei listelli, sia per permettere una sgrossatura accurata e a volte molto profonda del primo fasciame.
Nonostante la sua fondamentale importanza nei kit e nei fascicoli questo passaggio non viene sviluppato con la conseguenza che i modellisti meno esperti potrebbero ritrovarsi in difficoltà nel proseguo del lavoro.
Inizialmente lo scafo va rivestito con i listelli di tiglio solo nella parte inferiore della chiglia e fino a raggiungere l’altezza dei sabordi della terza batteria che di norma sono delle strisce di compensato già tagliato e pronto da incollare sulle ordinate.
Prima di procedere oltre si deve applicare la calafatura all’interno altrimenti i ponti chiuderanno lo spazio necessario alla lavorazione.
Si prepara una miscela di acqua e vinavil in parti uguali, si possono includere anche dei piccoli pezzetti di legno.
Si stende abbondantemente questa mistura all’interno dello scafo facendola penetrare molto bene in tutte le fessure ed anfratti.
Si stende un primo strato di garza avendo cura di ricoprire anche una parte delle ordinate. Prima che la colla asciughi del tutto si procede con un secondo strato di garza che viene ricoperta ancora con della vinilica.
Per raggiungere le zone più difficili ci si può aiutare con un listello di legno, ma è importante che nessuna zona venga lasciata libera, cioè sprovvista del rinforzo interno.
Certe zone nella ruota di prua devono essere calafate man mano che si procede all’applicazione dei listelli perché lo spazio di manovra diminuisce listello dopo listello.
Paradossalmente sono proprio le zone più difficili da calafare quelle che necessitano maggiormente del rinforzo interno in quanto saranno soggette da una più invasiva fase di sgrossatura.